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Sicurezza degli impianti elettrici: una priorità fondamentale
Tempo di lettura: 5 min

Un impianto elettrico deve garantire sicurezza, efficienza e conformità alle normative vigenti. Purtroppo la situazione italiana nel residenziale è ancora critica e necessita di interventi mirati.

La sicurezza degli impianti elettrici rappresenta una priorità imprescindibile per garantire la protezione di persone, apparecchiature e strutture. Indipendentemente dal contesto – residenziale, commerciale o industriale – un impianto elettrico sicuro ed efficiente è il cuore pulsante di qualsiasi sistema tecnologico. Tuttavia, nel panorama residenziale italiano emergono significative criticità legate alla non conformità e alla scarsa consapevolezza degli utenti sull'importanza di un’infrastruttura elettrica adeguata. Questo è quanto emerge dal rapporto Prosiel "La Casa SI Cura! L'infrastruttura elettrica protagonista per la Sicurezza, l’Innovazione e la Transizione Energetica nelle abitazioni nell’interesse di chi vive la casa".

Cosa deve avere un impianto elettrico per essere a norma?

Un impianto elettrico per essere considerato a norma deve rispettare precise normative tecniche, garantendo sicurezza, efficienza e affidabilità. La progettazione e l’installazione devono essere eseguite da tecnici abilitati e qualificati, in conformità alle norme vigenti, come la CEI 64-8 (al 1° novembre 2024 è entrata in vigore la nona edizione), che disciplina la sicurezza degli impianti elettrici.

Tutti i componenti - interruttori, cavi, prese e quadri elettrici - devono essere certificati con marchio CE o CEI, a garanzia della loro conformità. Inoltre, è obbligatorio che l’impianto sia corredato da una documentazione completa, che includa lo schema elettrico, il computo metrico dettagliato e la dichiarazione di conformità (Di.Co.) o, in alternativa, la dichiarazione di rispondenza (Di.Ri.) rilasciata da un tecnico qualificato.

Per quanto riguarda il dimensionamento, gli impianti elettrici destinati alle unità abitative devono essere progettati per una potenza impegnata minima di 6 kW, indipendentemente dalle dimensioni o dai livelli di prestazione richiesti.

L’impianto elettrico deve essere dotato di un interruttore generale per disconnettere l’intero sistema in caso di necessità, oltre a dispositivi di protezione come interruttori differenziali e magnetotermici. Inoltre, è importante suddividere l’impianto in singoli circuiti con interruttori dedicati, che permettano di isolare specifiche aree o apparecchiature per garantire una manutenzione sicura e facilitata.

Un altro elemento indispensabile è l’impianto di messa a terra, progettato per scaricare eventuali dispersioni di corrente verso il terreno e proteggere sia le persone da folgorazioni, sia l’impianto da danni. Infine, per essere a norma, l’impianto deve rispettare ulteriori requisiti, come l’installazione di prese di corrente posizionate in modo sicuro negli ambienti umidi e l’eventuale predisposizione per sistemi avanzati, tra cui impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica per auto elettriche e dispositivi per la smart home.

Dispositivi essenziali per la sicurezza

Due elementi cardine nella protezione degli impianti elettrici sono l’interruttore magnetotermico e l’interruttore differenziale:
 

  • interruttore magnetotermico: protegge il circuito da sovraccarichi e cortocircuiti, interrompendo il flusso di corrente in situazioni anomale che potrebbero danneggiare le apparecchiature o causare incendi;
  • interruttore differenziale: conosciuto anche come salvavita, previene incidenti legati al contatto diretto o indiretto con la corrente, rilevando dispersioni e interrompendo l’alimentazione per proteggere le persone.

L’interruttore differenziale è facilmente identificabile nel quadro elettrico grazie alla presenza del tasto “T” di Test. Questo tasto è progettato per verificare il corretto funzionamento del dispositivo. Premendolo, si simula una dispersione di corrente che provoca l’attivazione del differenziale, confermandone così l’efficienza operativa. Nel caso in cui la pressione del tasto di test non avesse effetto, occorrerà rivolgersi immediatamente a un professionista per le verifiche del caso.

L’impianto elettrico si evolve

L’evoluzione tecnologica offre soluzioni sempre più avanzate per migliorare la sicurezza e la sostenibilità degli impianti. Fotovoltaico, domotica e colonnine di ricarica per veicoli elettrici stanno entrando nelle abitazioni, ma il processo di ammodernamento richiede regole chiare per la manutenzione e verifiche periodiche obbligatorie. Una manutenzione regolare non solo preserva la funzionalità degli impianti, ma riduce significativamente il rischio di guasti o incidenti, proteggendo persone e strutture.

La situazione degli impianti elettrici residenziali in Italia

Nonostante l’impianto elettrico sia una componente abilitante per lo sviluppo dell’ecosistema tecnologico domestico, molte abitazioni italiane presentano impianti non a norma. Il 40% delle abitazioni ha subito interventi di aggiornamento, ma solo il 31,2% delle famiglie conosce la classificazione degli impianti elettrici in termini di performance (Norma CEI 64-8).

Un’altra area problematica è quella relativa agli impianti di messa a terra e alle protezioni differenziali. Sebbene la loro funzionalità sia generalmente buona, si registra una percentuale di non conformità del 7-8%. Questo dato, per quanto appaia contenuto, rappresenta in valore assoluto un numero rilevante di impianti potenzialmente pericolosi. Tale situazione evidenzia la necessità di interventi mirati per migliorare ulteriormente la sicurezza complessiva degli edifici.

Inoltre, quasi la metà degli utenti non possiede o non è consapevole di avere la Dichiarazione di Conformità (Di.Co.), documento fondamentale per attestare la sicurezza e la conformità dell’impianto.

Questi dati, confermati dall’Osservatorio ANIE Confindustria-CRESME, evidenziano non solo il divario tra gli standard normativi e la realtà abitativa, ma anche l’enorme potenziale di crescita per il settore elettrico in termini di sicurezza, innovazione ed efficienza energetica.

È perciò importante investire in sicurezza elettrica non solo per rispettare le norme, ma anche per rendere gli spazi più sicuri, sostenibili e tecnologicamente avanzati. Attraverso un impegno condiviso tra professionisti, istituzioni e cittadini, sarà possibile creare edifici più sicuri ed efficienti, in grado di rispondere alle sfide del futuro.

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