Per un impianto produttivo le interruzioni del servizio possono comportare perdite economiche e disagi considerevoli. Un sistema di riarmo automatico dell’interruttore differenziale consente di garantire continuità operativa e limitare i malfunzionamenti, soprattutto in presenza di impianti datati e condizioni meteorologiche con molti fulmini.
Per capire al meglio il funzionamento e i grandi vantaggi di un sistema di riarmo automatico del differenziale, cominciamo ricordando il ruolo imprescindibile di quest’ultimo per la sicurezza delle persone che utilizzano gli impianti elettrici.
Interruttore differenziale: perché è importante?
In qualsiasi impianto elettrico è sempre presente un quadro che può variare da un piccolo centralino domestico da parete fino a voluminosi armadi che contengono tutti gli interruttori necessari a garantirne la sicurezza.
Ad esempio, l’interruttore magnetotermico protegge l’impianto in caso di sovraccarico e cortocircuito. All’interruttore differenziale è affidata la protezione delle persone che lavorano o vivono negli ambienti in questione. C’è poi il magnetotermico differenziale, che combina le caratteristiche dei precedenti.
In caso di guasti o malfunzionamenti dell’impianto elettrico l’interruttore differenziale sospende l’alimentazione. L’interruzione di corrente non è quindi un male e non va necessariamente prevenuta, perché determina la sicurezza delle persone.
Fondamentali per tutelare lavoratori e apparecchiature, gli interruttori sono però dispositivi delicati che richiedono continua manutenzione per poter operare senza problemi nel momento del bisogno.
Quando la manutenzione o gli interventi per ripristinare la corrente non sono svolti tempestivamente e con regolarità, le conseguenze possono essere molto onerose.
I disagi dell’interruzione di servizio in ambito industriale
Se non viene risolta velocemente, l’interruzione del servizio può creare disagi molto forti a seconda di cosa viene alimentato “a valle” dell'interruttore che è appena scattato. Può andare alla perdita del contenuto di una cella frigorifera fino al blocco di una catena di montaggio, con ritardi di produzione e consegna, nonché un effetto domino sui costi per l’azienda.
Ogni interruttore differenziale presenta un pulsante la cui pressione consente di verificare che funzioni correttamente e non si sia usurato con il tempo. Questo test mensile interrompe l’alimentazione, comportando quindi il riavvio di computer e rete internet, il fermo della produzione, dei sistemi di allarme, il reset dei macchinari.
La manutenzione del differenziale è quindi un ulteriore costo e problema logistico, soprattutto in termini di interventi del tecnico elettricista quando è necessario far ripartire il servizio e in occasione di ogni check mensile.
Per fortuna è oggi possibile ovviare a entrambi i problemi grazie a un sistema di riarmo automatico, in grado di eseguire i controlli mensili sull’impianto senza interrompere l’alimentazione e, soprattutto, di riattivarla autonomamente in caso di scatto dell’interruttore differenziale previa verifica dello stato dell’impianto.
Il sistema di riarmo automatico monitora infatti lo stato dell’impianto e, se non rileva problemi, ripristina la corrente con tempi e costi estremamente ridotti rispetto a quelli dell’intervento umano, svolgendo al contempo il ruolo di manutentore del differenziale.
Un enorme vantaggio anche in termini di sicurezza per i lavoratori, non più dipendenti da interruttori differenziali che, se non manutenuti adeguatamente, possono fallire nei momenti più critici.
Prevenire i danni con il riarmo automatico e il test periodico
Ma come funziona il riarmo automatico? Quali controlli svolge sull’impianto?
I sistemi di riarmo automatico si associano a interruttori differenziali e magnetotermici differenziali, e svolgono due test molto importanti per limitare i danni e prolungare la vita dell’impianto.
Il primo test è quello relativo all’efficienza e al corretto funzionamento del differenziale effettuato su base mensile: il sistema di riarmo verifica in automatico la risposta del differenziale, segnalando eventuali problemi ma, soprattutto, senza interrompere l’alimentazione dell’impianto.
La manutenzione è svolta in automatico e non richiede programmazione o interventi umani. Se durante il test rileva qualche anomalia, il sistema segnala che l’interruttore differenziale è compromesso ed è richiesta assistenza più approfondita.
Il secondo test invece si verifica nel momento in cui un interruttore differenziale scatta per interrompendo l’alimentazione per un guasto. Il sistema di riarmo analizza l’impianto in cerca di eventuali guasti. Se non ne rileva, riarma automaticamente l’interruttore e ripristina il funzionamento dell’impianto con rapidità.
I sistemi più sofisticati consentono inoltre di controllare l’impianto a intervalli regolari, per assicurare anche agli impianti che si trovano in situazioni ambientali difficili o zone remote di riottenere l’alimentazione molto prima di ogni possibile intervento umano.
Infiltrazioni e impianti datati, antenne in zone poco accessibili: ogni impianto che non beneficia di condizioni perfette può essere reso più efficiente con questi sistemi di riarmo che effettuano controlli prolungati nel tempo di ripristinare la corrente.
In altre parole, un sistema di riarmo automatico consente un livello senza precedenti di autonomia e manutenzione dell’impianto elettrico, con un sensibile miglioramento della sicurezza per le persone e una garanzia aggiuntiva nei confronti dei disagi economici e organizzativi derivanti dall’interruzione del servizio per gli impianti di produzione.
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