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Mobilità
mar 2024
Bonus colonnine elettriche: cos'è e come ottenerlo
Tempo di lettura: 4 min

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha annunciato l’arrivo del “bonus colonnine elettriche”, emanato con risorse per 87,5 milioni di euro. Chi può richiederlo? Cosa comprende di preciso? Quali sono le tempistiche per la presentazione della domanda?

 

Vediamo insieme le informazioni più importanti sul nuovo bonus, per scoprire tutte le possibilità che offre e presentare la domanda in tempo. 

Cos’è il bonus colonnine elettriche

Il bonus colonnine elettriche è un incentivo che sostiene l’acquisto e l’installazione di infrastrutture dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici.

 

Il bonus consente di detrarre:

●       fino al 40% dall’infrastruttura che si acquista

●       fino al 10% dalle spese di connessione alla rete elettrica e dalle operazioni contingenti (l’installazione, la progettazione e così via).

 

Le risorse disponibili ammontano a 87,5 milioni di euro, ripartite tra diversi soggetti beneficiari.
La compilazione della domanda è attiva dal 26 ottobre 2023, tramite un portale web gestito da Invitalia.


Il bonus è retroattivo, perché copre le spese sostenute successivamente al 4 novembre 2021, data di entrata in vigore del Decreto Ministeriale 25 agosto 2021, n. 358. Queste spese sono da considerarsi al netto dell’IVA e devono essere state oggetto di fatturazione elettronica.

Cosa comprende il bonus colonnine?

Si può chiedere il rimborso per le spese relative a tre tipi di intervento:

●       l’acquisto e messa in opera delle colonnine;

●       la connessione alla rete;

●       le spese di progettazione.

 

Vediamole insieme nel dettaglio.

 

1) Acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica. Le infrastrutture possono essere sia wallbox con un solo punto di ricarica sia colonnine con due punti di ricarica.

Se sono in corrente alternata, devono essere di potenza tra i 7,4 e i 22 kW inclusi. In corrente continua, invece, fino a 50 kW, oltre i 50 kW oppure oltre i 100 kW.

In ogni caso tutte le stazioni devono essere nuove, collocate sul territorio italiano e in regola coi requisiti minimi previsti dalla Delibera dell’Autorità di regolazione per Energia, Reti e ambiente n. 541/2020/R/ee del 15 Dicembre 2020, art. 4.

 

2) Connessione alla rete elettrica. Verrà coperto fino al 10% delle spese di connessione alla rete elettrica, calcolato sul preventivo rilasciato dal gestore della rete per il lavoro in questione.

 

3) Spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi. Anche per le spese di progettazione si arriva a un massimo del 10%, intesi come fornitura e messa in opera delle stazioni di ricarica.

 

Cosa non comprende il bonus:

●       Tasse, imposte, autorizzazioni

●       Terreni ed edifici

●       Consulenze, beni e servizi funzionali all’installazione ma non descritti nei punti 2 e 3.

I requisiti per ottenere il bonus colonnine

Il bonus colonnine elettriche è rivolto nello specifico a imprese e professionisti. Riassumiamo qui i requisiti[1] , molto dettagliati, che consigliamo di leggere accuratamente prima di presentare la domanda.


Le imprese possono essere di qualunque dimensione e operare ovunque in Italia, in qualsiasi settore. È necessario siano iscritte a INPS o INAIL così come al registro delle imprese.
Come descritto nel dettaglio sul sito, non devono essere in situazione di difficoltà, debito e sanzioni.

 

I professionisti possono richiedere il contributo per interventi del valore inferiore a quello del loro volume di affari presentato nell’ultima dichiarazione IVA. Anch’essi devono essere fiscalmente in regola e rispettare i requisiti.
I professionisti in regime forfettario possono chiedere il contributo per infrastrutture dal costo massimo di 20.000 euro.

https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/bonus-colonnine/bonus-colonnine-imprese-e-professionisti/a-chi-si-rivolge

Le risorse disponibili con il bonus colonnine elettriche

Le risorse allocate per il bonus sono ripartite tra due soggetti: imprese e liberi professionisti.

 

Alle imprese vanno:

●       70 milioni di € per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000,00 euro

●       8,7 milioni di € per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000,00 euro

 

Ai professionisti invece sono destinati 8,7 milioni di euro, a patto che il loro volume di affari sia maggiore del costo dell’intervento.

 

Il bonus prevede inoltre un tetto di spesa per ogni tipo di infrastruttura.

 

Per quelle a corrente alternata:

●       2.500 € per ogni singola wallbox con un punto di ricarica

●       8.000 € per ogni singola colonnina con due punti di ricarica

 

Per quelle a corrente continua:

●       1.000 € per kW fino ai 50 kW

●       50.000 euro per ogni colonnina oltre i 50 kW

●       75.000 euro per ogni colonnina oltre i 100 kW

Altre informazioni utili sul bonus colonnine

È importante citare alcune informazioni aggiuntive sul bonus:

 

●       non è cumulabile con altri contributi e agevolazioni pubbliche sullo stesso intervento;

●       ogni soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di contributo;

●       viene concesso nel limite delle risorse a disposizione.

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Come fare domanda per il bonus colonnine elettriche

I metodi per presentare la domanda sono due, a seconda dell’importo complessivo dell’investimento.

 

●       Il primo caso riguarda:

○      imprese che effettuano un intervento con valore massimo inferiore a 375.000 euro.

○      professionisti, secondo le condizioni descritte sopra.


Questi due soggetti devono compilare la domanda sul sito di Invitalia e poi inviarla secondo i tempi descritti nel prossimo paragrafo.

●       Il secondo caso è riservato alle imprese con interventi del valore uguale o superiore a 375.000 euro.
Queste possono presentare domanda di accesso al contributo solo tramite posta elettronica certificata (PEC).

Bonus colonnine elettriche: tempistiche e scadenze

Per poter ricevere il Bonus colonnine per imprese e professionisti è sufficiente seguire i seguenti passaggi:

 

  1. Acquistare ed installare le strutture di ricarica più adatte alle proprie esigenze;

  2. Visitare il portale www.invitalia.it e compilare il form per la richiesta del Bonus con tutte le informazioni necessarie, a partire dal 15/03/2024. Tutte le domande devono essere inviate entro il 20/06/2024;

  3. Attendere l’esito di INVITALIA, che provvederà a verificare la corretta compilazione del form e a trasferire la documentazione al MASE, che a sua volta valuterà l’ammissibilità della richiesta.

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