L'Open Charge Point Protocol (OCPP) è un protocollo open-source per la comunicazione tra le stazioni di ricarica per veicoli elettrici (EV) e il sistema di gestione centrale, noto anche come rete di stazioni di ricarica. Simile alle reti di telecomunicazione, tale sistema è un elemento cruciale per l'interoperabilità tra le diverse stazioni di ricarica.
L'origine del protocollo OCPP
Il protocollo OCPP è stato introdotto nel 2009 dalla Open Charge Alliance (OCA) per superare la frammentazione tra le stazioni di ricarica EV. Prima di questo protocollo, le reti erano infatti limitate da protocolli proprietari che riducevano la compatibilità tra i fornitori.
OCPP ha rivoluzionato il settore come standard open-source, facilitando la comunicazione tra le stazioni di ricarica e i sistemi di gestione centrale e favorendo l'integrazione e la gestione della rete di ricarica su larga scala.
Protocolli correlati: OCPI, ISO 15118 e OpenADR
I protocolli correlati a OCPP sono diversi:
Vediamoli ora in maggiore dettaglio.
Sebbene OCPP si occupi della comunicazione tra Charge Point Operator (CPO) e le stazioni di ricarica, vi sono ulteriori protocolli correlati a questa iniziativa. Il protocollo Open Charge Point Interface (OCPI) ne è un esempio, poiché gestisce la comunicazione tra i Mobility Service Provider (eMSP) e i CPO. OCPI facilita il roaming tra diverse reti, consentendo ai conducenti di accedere alle stazioni di ricarica senza dover creare account multipli. Tale funzionalità assicura un'esperienza utente fluida, indipendentemente dalla rete di appartenenza del conducente.
ISO 15118 è invece un protocollo di comunicazione che abilita la funzionalità Plug & Charge e le capacità Vehicle-to-Grid (V2G), mentre OpenADR (Open Automated Demand Response) è un protocollo di comunicazione che permette ai gestori di servizi di pubblica utilità e di rete di inviare segnali ai dispositivi che consumano energia per gestire la domanda di elettricità durante i periodi di picco di utilizzo o di carenza di fornitura.
Le principali funzionalità del protocollo OCPP: interoperabilità, scalabilità e sicurezza
La release OCPP attualmente più installata è la versione 1.6, che segna anche una milestone evolutiva per il passaggio del formato dei messaggi da XML (SOAP), comunque supportato, a JSON e la completezza degli aspetti di gestione. Questa versione risulta ulteriormente raffinata con la moderna 2.0.1, ancora in fase di lenta adozione data la non retrocompatibilità con la 1.6.
Vi sono alcuni specifici temi che definiscono i principali aspetti del protocollo OCPP:
Il protocollo prevede inoltre interazioni tra le parti con ritentativi e sincronizzazione via timestamp (etichette temporali) in modo da supportare l'intermittenza possibile tra stati di online e offline delle parti coinvolte.
L’evoluzione del protocollo OCCP e la sua importanza attuale
OCPP si è evoluto dalla versione iniziale fino a quella attuale, la 2.0.1, che include funzionalità avanzate come il supporto per la smart charging, l'integrazione V2G (Vehicle-to-Grid) e protocolli di sicurezza dettagliati. È diventato lo standard globale per la gestione delle infrastrutture EV, particolarmente in mercati come Europa e Nord America.
Il protocollo OCPP 2.0.1 supporta anche modelli di prezzi in tempo reale e l'integrazione con fonti di energia rinnovabile, dimostrandosi essenziale per le reti energetiche moderne.
Il futuro di OCPP e dell'infrastruttura EV (veicoli elettrici)
Guardando al futuro, OCPP continuerà probabilmente ad evolversi per integrarsi più strettamente con lo standard ISO 15118, che include funzionalità come il Plug & Charge. Quest’ultimo permette ai veicoli di autenticarsi automaticamente e avviare la sessione di ricarica senza l'uso di carte RFID, Mobile App, Web App o QRCode.
L'integrazione di ISO 15118 con OCPP semplificherà ulteriormente il processo di ricarica e potenzierà il supporto per le tecnologie V2G, dove i veicoli potranno restituire energia alla rete durante i picchi di domanda.
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