Una transizione ecologica della propria flotta aziendale comporta diversi vantaggi e dà accesso ad alcuni incentivi fiscali, in particolar modo quelli legati all’installazione di colonnine di ricarica. Vediamo in dettaglio quali sono i principali benefici di una simile scelta e quali i vantaggi economici a cui è possibile accedere.
Minori costi di manutenzione
Le auto alla spina, sia quelle 100% elettriche sia quelle ibride, hanno minori costi di utilizzo, specialmente in questo momento di instabilità dei prezzi dei carburanti fossili, dovuto alla guerra in Ucraina e al costo delle materie prime. Anche i costi di manutenzione sono inferiori: in particolare i veicoli full electric, non avendo elementi come il cambio e utilizzando un diverso tipo di trasmissione, sono meno soggetti a guasti. Va altresì considerato che, proprio per la natura della trazione elettrica che trasferisce la coppia in maniera lineare, l’usura degli pneumatici è mediamente più alta e sarà quindi necessaria una maggiore attenzione rispetto a queste forniture.
Un altro vantaggio economico può derivare dal fatto che in diverse regioni le auto elettriche possono ancora usufruire di agevolazioni e scontistiche per quanto riguarda il bollo e determinate zone a pedaggio come le ZTL.
Autonomia e gestione dei punti di ricarica
L’inserimento di auto elettriche all’interno della propria flotta va valutato anche in funzione delle percorrenze e quindi dei limiti di autonomia delle vetture. È però possibile ottimizzare la gestione di eventuali punti di ricarica integrandola con sistemi di produzione dell’energia, come ad esempio pannelli fotovoltaici, o usufruire degli incentivi legati all’installazione di nuove colonnine.
Incentivi per acquisto e installazione di colonnine e infrastrutture di ricarica
La Legge di Bilancio 2022 ha recentemente prorogato fino al 2024 il bonus “colonnine auto elettriche”: introdotto dal Ministero per la Transizione Ecologica, mette a disposizione risorse per 90 milioni di euro. Il bonus colonnine auto elettriche è un contributo in conto capitale pari al 40% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di colonnine e infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
Sono ammessi agli incentivi l’acquisto e la messa in opera delle infrastrutture di ricarica, compresa l’installazione di colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili correlate e gli impianti di monitoraggio; i costi per la connessione alla rete elettrica e di connessione per un massimale del 10%, e infine i costi progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite del 10%.
Per accedere agli incentivi le imprese devono rispettare i seguenti requisiti:
· Avere sede in Italia e risultare attive al momento della domanda.
· Essere iscritte al Registro Imprese, con iscrizione Ines e Inail e posizione contributiva regolare.
· Non aver richiesto altri contributi pubblici per investimenti contenuti nello stesso decreto del MiTE.
Gli incentivi sono inoltre dipendenti dal tipo di punto di ricarica installato.
· Nel caso di infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22 kW, gli incentivi sono pari a 2.500 euro per singolo dispositivo (le wallbox con un solo punto di ricarica) e 8.000 euro per colonnine con due punti di ricarica.
· Nel caso di infrastrutture di ricarica in corrente continua, gli importi sono pari a 1.000 euro/kW fino a 50 kW, 50.000 euro per le colonnine in grado di erogare tra i 50 e i 100 kW e 75.000 euro per singola colonnina oltre 100 kW.
Incentivi collegati al Superbonus 110%
È possibile usufruire del Bonus fiscale sull’installazione di infrastrutture dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici anche tramite il Decreto Rilancio e il Superbonus 110%. Tale incentivo è erogato mediante detrazioni della spesa dalle tasse in 4 anni, oppure tramite lo sconto in fattura o la cessione del credito. È importante considerare che questo vantaggio è previsto all’interno del Superbonus 110% come intervento trainato, pertanto, l’installazione delle colonnine di ricarica può essere considerato tale solo se eseguito congiuntamente a un intervento trainante, come ad esempio il cappotto per l'isolamento termico della sede aziendale, la coibentazione del tetto o la sostituzione degli impianti di climatizzazione.
Auto elettriche aziendali a Km zero e offerte delle case
Uno dei principali ostacoli all’adozione di vetture elettriche è rappresentato dall’elevato costo iniziale. Fortunatamente chi gestisce una flotta sa bene che può contare su soluzioni come il noleggio a lungo termine o il leasing che permettono di spalmare questo costo nel tempo e ridurre così l’investimento iniziale.
Vista l’alta domanda attuale di vetture elettriche rispetto all’offerta, è difficile in questo momento trovare offerte per auto elettriche a km zero per la propria flotta aziendale. Ciononostante le diverse Case produttrici stanno proponendo offerte ad hoc per la transizione ecologica delle flotte aziendali.
Massimo controllo
Tutti i software per la gestione digitalizzata delle flotte supportano già da tempo le vetture elettriche, inoltre chi gestisce una flotta sa bene che a volte si hanno dei disallineamenti tra i rimborsi o le fuel card e i chilometri percorsi: con le auto elettriche questo problema si riduce drasticamente. La maggior parte dei gestionali offre inoltre tool che permettono di prendere decisioni ponderate sulla sostituzione dei veicoli termici con quelli elettrici, potendone valutare attentamente l’investimento e i costi.
Un mondo meno inquinato
Le flotte aziendali rappresentano in Italia il 37,5 % degli acquisti di vetture nuove (Fonte Unrae): una percentuale importante che impone una responsabilità sociale alle aziende dal punto di vista ecologico. Il futuro del nostro pianeta è nelle nostre mani e ognuno, aziende comprese, deve fare la propria parte per cercare di ridurre il più possibile le emissioni nocive.
Una transizione ecologia della propria flotta aziendale comporta quindi diversi vantaggi: rimane ovviamente una scelta da ponderare attentamente e da valutare in base a quanto abbiamo descritto e alla specificità della propria azienda.
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