L’energia è fondamentale non solo per le nostre attività quotidiane ma ancor più per le attività industriali. L’attuale costo dell’energia sta dando un’accelerazione ai processi di efficientamento energetico che diverse aziende stavano già mettendo in atto: per alcuni si tratta di una scelta ecologica e di ottimizzazione dei costi, per altri di sopravvivenza.

L’ottimizzazione energetica dei processi produttivi dipende da settore a settore e da azienda ad azienda, ma c’è un ambito comune dove risparmiare è possibile in maniera semplice e veloce: l’illuminazione. Le aziende possono oggi affidarsi a imprese di consulenza specifiche, come le ESCo, che sono in grado di esaminare i consumi suggerendo dove intervenire per massimizzare i risparmi. Infine ci sono le opportunità date dai certificati bianchi e dagli sgravi fiscali, che attestano l’efficienza energetica di un’azienda e la trasformano in un valore immediatamente quantificabile.

La scelta di un’illuminazione studiata ad hoc e che utilizza luci a LED è oggi la scelta più conveniente dal punto di vista economico e non comporta solo vantaggi per chi vive l’ambiente di lavoro ma anche per l’intero ecosistema. Le ultime tendenze in fatto di light design estendono il concetto di Human Centric Lightning a quello di Eco Centric Lightning: l'uomo al centro del sistema illuminotecnico viene affiancato dal tema ambientale. Le sorgenti che sfruttano la tecnologia LED hanno un consumo estremamente ridotto e possono essere accese e spente velocemente, senza perdite energetiche o periodi di riscaldamento, ma i vantaggi non sono solo di tipo economico: offrono un maggiore controllo ottico e permettono di direzionare il flusso luminoso esclusivamente sulla superficie da illuminare evitando sprechi ed emissioni indesiderate; hanno uno spettro più ampio e un Indice di Resa Cromatica (CRI) molto più alto delle sorgenti tradizionali e non emettono luce ultravioletta, risultando meno attrattive per molti animali notturni, specialmente gli insetti.

Le Energy Service Company, ossia le cosiddette ESCo, sono imprese che offrono servizi integrati, a partire dalla diagnosi energetica, individuando gli interventi da realizzare per migliorare l’efficienza energetica della struttura. Non si tratta di semplici società di consulenza, per poter operare come ESCo devono essere certificate secondo la norma UNI CEI 11352:2014. Queste aziende sono in grado di fornire tutti i servizi tecnici, commerciali e finanziari necessari per realizzare un intervento di efficienza energetica: tra le possibilità offerte vi è infatti quella di proporre contratti di rendimento energetico, conosciuti come Energy Performance Contract (EPC), in cui si fanno carico dell’investimento, con mezzi propri o attraverso un Finanziamento Tramite Terzi, accettando anche un certo margine di rischio finanziario. Le ESCo rappresentano inoltre una delle scelte migliori per riuscire a ottenere i Certificati Bianchi.

L’Italia è stata tra i primi paesi a dotarsi di strumenti di incentivazione per l’efficienza energetica, con i Titoli di Efficienza Energetica (TEE), detti anche Certificati Bianchi. Questi sono documenti che attestano il conseguimento di determinati standard energetici per mezzo di interventi di efficientamento.

Si tratta di fatto di titoli negoziabili, emessi dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), che vengono forniti in base ai risparmi negli usi energetici, conseguiti con interventi di efficientamento. Per ogni Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP) di risparmio viene riconosciuto dal Gestore dei Servizi Energetici un Titolo di Efficienza Energetica, per un numero di anni compreso tra 3 e 10, a seconda del progetto. I TEE vengono scambiati tra domanda (i distributori di energia elettrica e di gas naturale) e offerta (le imprese che realizzano progetti di efficienza energetica) attraverso un mercato dedicato, in cui il prezzo di vendita emerge in ciascuna sessione dall’equilibrio tra le due parti.

Lo Stato consente incentivi fiscali (sotto forma di sgravi) alle aziende che investono in efficientamento energetico. Ecco un sintetico elenco con le principali possibilità di sgravi fiscali e aiuti per interventi di efficientamento energetico in un’azienda:

• sistemi di building automation (detrazione al 65%);

• serramenti e infissi (detrazione al 50%);

• schermature solari (detrazione al 50%);

• caldaie a biomassa e a condensazione in Classe A (detrazione al 50%);

• caldaie a condensazione in Classe A con sistema di termoregolazione evoluto (detrazione al 65%);

• pannelli solari per la produzione di acqua calda (detrazione al 65%);

• pompe di calore (detrazione al 65%);

• coibentazione involucro edilizio opaco (detrazione al 65%).

Le moderne tecnologie e gli avanzati sistemi di analisi consentono notevoli efficientamenti energetici alle aziende. La situazione odierna, caratterizzata da un alto costo dell’energia e interessanti incentivi fiscali, consente risparmi importanti e di conseguenza una maggiore competitività sui mercati sempre più dinamici.