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Sostenibilità
Riqualificazione energetica: vantaggi per il patrimonio immobiliare
Tempo di lettura: 4 min

La riqualificazione energetica di un edificio residenziale porta con sé diversi benefici: una ottimizzazione dei costi, comprese le agevolazioni fiscali, una minore impatto ambientale e un aumento del valore dell’immobile.

Cos’è la riqualificazione energetica e in cosa consiste

Si parla di riqualificazione energetica quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. I campi di intervento principali riguardano solitamente l’adozione di impianti che riducano il fabbisogno energetico per il riscaldamento e il raffreddamento, il miglioramento termico dell'edificio tramite coibentazioni, pavimenti e finestre, l’eventuale installazione di pannelli solari, l’adozione di impianti di illuminazione efficienti e l’integrazione di sistemi di home automation.

Il vantaggio ecologico

La maggior parte del patrimonio immobiliare è stato costruito prima che entrassero in vigore norme relative al risparmio energetico, secondo l’Enea nel nostro Paese gli edifici (residenziali e non) sono responsabili del 40% dell'inquinamento atmosferico, mentre il Mise stima che il settore residenziale civile sia responsabile del 45% dei consumi finali di energia e del 17,5% delle emissioni dirette di CO2.

 

È quindi evidente l’importanza di interventi di riqualificazione energetica degli edifici anche per raggiungere gli obiettivi energetici e di riduzione delle emissioni delineati nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), garantendo al contempo benefici economici e sociali.

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Alcuni interventi possibili: perché ricorrere alla building automation

La riqualificazione energetica di un immobile riguarda interventi mirati alla diminuzione del fabbisogno medio di energia di cui una casa ha bisogno.

 

Per quanto riguarda i sistemi di riscaldamento, il parametro architettonico che viene usato per valutare l'efficienza energetica di un edificio è l'Indice di Prestazione Energetica, detto anche Indice di Consumo: viene misurato in regime continuo degli impianti (24h) ed è riferito all'unità di superficie utile (espresso in kWh/mq anno). Non è stabilito di quali sistemi ci si debba dotare per poter ottenere un indice di prestazione energetica che rispetti i valori prestabiliti per legge, ma si guarda al risultato, ovvero di quanto si riescono a ridurre gli sprechi energetici.

 

L’adozione di luci a LED è uno degli interventi di riqualificazione più semplici e immediati, mentre l’introduzione di un efficace sistema di home automation richiede una progettazione più approfondita ma ha il vantaggio di poter essere implementato in diverse fasi.

 

I sistemi di building automation possono essere implementati inoltre su vari livelli in ambito abitativo: dagli impianti filari per gli edifici più complessi a interruttori smart per le abitazioni private che richiedono opere murarie minime o non ne richiedono affatto. La smart home è una soluzione vincente per l’ottimizzazione dei consumi energetici – con la gestione anche in remoto di riscaldamento e raffrescamento, illuminazione, carichi elettrici e il controllo di eventuali dispersioni di calore – con vantaggi anche a livello di comfort abitativo e sicurezza.

 

Questi interventi, così come l’introduzione di un impianto di illuminazione per esterni, ad esempio per terrazze e giardini o di valorizzazione di edifici con le luci, hanno il grande vantaggio di rientrare tra quelli di edilizia libera e non sono quindi soggetti a richieste di autorizzazioni, né titoli abilitativi come CILA o SCIA.

I vantaggi fiscali: bonus e normative per la riqualificazione energetica

La riqualificazione energetica di un immobile è disciplinata da una normativa ricca e complessa: si fa riferimento a provvedimenti europei, nazionali e regionali, ma la buona notizia è che lo stato mette a disposizione da tempo diversi incentivi economici, perlopiù sotto forma di sgravi fiscali.

 

Nella manutenzione ordinaria e straordinaria, ad esempio, è detraibile l'acquisto di prodotti per l'illuminazione a LED: per usufruire della detrazione è sufficiente indicare il totale della spesa nel proprio 730 o nel modello Unico. I prodotti per l'illuminazione a LED rientrano infatti nel cosiddetto bonus mobili – il cui importo massimo per il 2023 e 2024 è stato ridotto a 5.000 euro – che consente detrazioni per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici.

 

La disciplina è articolata e spesso soggetta a modifiche periodiche con le leggi di bilancio, il nostro consiglio è quindi quello di fare riferimento alle informazioni sempre aggiornate contenute nel sito dell’Agenzia delle Entrate relativamente alla Riqualificazione energetica. Qui è possibile trovare informazioni su come ottenere le detrazioni, per quali interventi di riqualificazione sono previste e quali sono le norme che regolano le richieste. Inoltre, l’Enea pubblica con regolarità rapporti annuali sulle detrazioni fiscali e sull’efficienza energetica.

 

La riqualificazione immobiliare è quell’insieme di interventi che si possono effettuare per migliorare la competitività sul mercato di un immobile, e al tempo stesso ridurre sprechi e squilibri. La riqualificazione energetica rappresenta uno degli interventi a cui oggi si presta maggiore attenzione quando si parla di dare maggiore valore a un immobile. In molti casi, infatti, azioni di riqualificazione energetica possono dare nuovo valore commerciale all’esistente, consentendo di far tornare sul mercato edifici che altrimenti non avrebbero grande attrattiva.

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