Realizzare lavori di riqualificazione energetica come applicare un cappotto termico, sostituire gli impianti di riscaldamento esistenti con caldaie a condensazione e a pompa di calore, installare pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica per veicoli elettrici o un adeguamento antisismico: sono queste le attività che consentono di accedere al nuovo Ecobonus.
Infatti il Decreto Rilancio - pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020 – prevede che dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 questi interventi possano usufruire di un’agevolazione fiscale al 110%, superiore al valore dell’intervento.
L'articolo 119 contiene le indicazioni sull’ecobonus col botto - o superbonus come viene già definito - che porta al 110% la percentuale della detrazione per interventi volti ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus) e la riduzione del rischio sismico (sismabonus).
Tra le novità è possibile usufruire del bonus fiscale in 5 rate di pari importo (il sismabonus già prevede questa modalità di rimborso), mentre tutti gli altri bonus (bonus casa 50%, bonus verde 36% e bonus mobili 50%) continuano a essere suddivisi in 10 rate.
Cosa posso ristrutturare?
La condizione per ottenere il superbonus 110% è quella di eseguire importanti lavori di riqualificazione energetica degli edifici come:
Per la parte impiantistica eseguita in condominio o in case singole è necessario che venga effettuata una sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda e non una nuova installazione.
Condizione per accedere è che i lavori apportino un miglioramento di due classi energetiche o dalla classe B alla A (la più alta), certificando il tutto con l’attestato di prestazione energetica (A.P.E). Gli interventi dovranno essere comunicati all’Enea.
Potranno usufruire del superbonus 110%, se eseguiti congiuntamente a uno dei maxi-interventi di riqualificazione energetica, anche:
È bene sottolineare che il decreto non consente di rinnovare la casa gratis: se viene rifatto il bagno o l’impianto idrico o l’impianto elettrico o viene spostata una parete o altri interventi che non migliorano le prestazioni energetiche è necessario ricorrere al bonus ristrutturazione al 50% con una detrazione in dieci anni. Questi interventi non rientrano nel nuovo Ecobonus.
Quanto posso spendere?
Ovviamente non è possibile usufruire dell’Ecobonus 110% per qualsiasi cifra spesa, ma per ogni intervento è stato definito un tetto massimo:
Ho i requisiti per accedere al Bonus?
Il nuovo decreto indentifica dove posso essere eseguiti i lavori di riqualificazione energetica che possono usufruire dell’agevolazione:
Possono usufruire del bonus le persone fisiche.
Cessione del credito d'imposta o sconto in fattura?
In alternativa alla detrazione è possibile optare per lo sconto in fattura da parte del fornitore o con la cessione del credito alle imprese esecutrici dei lavori, alle banche o ad altri intermediari finanziari.Tra le novità è necessario che la cessione del credito e dello sconto in fattura siano vidimati con apposito visto di conformità.
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