Share
Mobilità
Green jobs: eMobility fonte di opportunità di studio e lavoro
Tempo di lettura: 4 min

Individuare le migliori opportunità di lavoro o le materie più sensate verso cui orientare la propria istruzione o formazione è sempre utile, ma lo è ancor più in tempi di crisi e di pandemia globale come quelli che stiamo vivendo.

Uno dei pochi settori in controtendenza, con vendite, ricavi, investimenti ed offerte di lavoro in aumento, è sicuramente quello della green economy: rinnovabili, edilizia, trasporti, e-mobility, agricoltura, turismo, comunicazione, finanza, gestione dei rifiuti.

Uno dei maggiori social network, LinkedIn, ha utilizzato i dati relativi ai suoi 675 milioni di membri per identificare le tendenze nel mercato del lavoro alla luce della maggiore consapevolezza ambientale creatasi con la pandemia.
Dal Report è emerso che il numero di professionisti nel campo della sostenibilità in Europa è aumentato del 13% nell’ultimo anno e che la domanda di "green jobs" è cresciuta, con un aumento dei posti di lavoro legati alla sostenibilità in Europa pari al 49%.
In Italia, ad esempio, sono ormai più di 3 milioni i Green Jobs, il 13,4% degli occupati, con 432mila imprese che, negli ultimi 5 anni, hanno investito sulla green economy per superare la crisi (Fonte: Rapporto Greenitaly 2019).

I settori della green economy sono molti, ma l’ambito che al momento pare offrire più richieste è quello dell’e-Mobility. Anche qui, lo confermano i numeri.
Mentre negli ultimi mesi il crollo delle vendite di auto con motore a scoppio è stato palese, quello del costante aumento di auto elettriche vendute è stato altrettanto eclatante: solo nel periodo gennaio-giugno 2020, le nuove immatricolazioni di auto elettriche sono state 9.949, contro le 4.977 dell’anno precedente, una crescita di circa il 100%.

E così, sempre più aziende ed università offrono opportunità di formazione non solo in ambito automotive, ma anche per quel che concerne le infrastrutture di ricarica, le apparecchiature elettriche ed elettroniche necessarie a ricaricare i veicoli elettrici, le batterie, le app e i software, e in generale tutto ciò che ruota intorno alla mobilità elettrica. Importante quindi è capire, se si è alla ricerca di un nuovo percorso di studi o di un lavoro più attuale e soddisfacente, quali sono le figure più ricercate nel settore della mobilità elettrica.

 

Guida ai green jobs

«Nella mobilità le migliori opportunità le si hanno ovviamente in ambito elettrico, settore in cui stiamo assistendo ad una vera e propria esplosione che, senza i rallentamenti dovuti al Covid-19, con i grossi incentivi che ci sono ora sarebbe stata ancora più eclatante» spiega Tessa Gelisio, conduttrice televisiva, ambientalista e autrice assieme a Marco Gisotti della terza edizione del libro Guida ai green jobs - Come l'ambiente sta cambiando il mondo del lavoro.

«Nel libro parliamo di una mobilità sempre più diversificata e sostenibile, e quindi sempre più elettrica. Abbiamo poi individuato le 100 professioni più richieste dal mercato, interfacciando i dati Unioncamere, quindi cosa ricercano le imprese ma non riescono a trovare. Da questo abbiamo poi identificato quelli che sono i cento lavori sicuri, ovvero quelli per cui c’è molta più offerta che domanda».

Fra le figure maggiormente ricercate, ci sono «sicuramente gli ingegneri elettronici, fra i più richiesti nella mobilità sostenibile, ma anche gli installatori di reti elettriche e colonnine di ricarica. E, seppur non necessariamente collegati alla mobilità elettrica, i mobility manager» aggiunge Tessa Gelisio: «Molto richieste sono anche tutte le figure collegate all’efficientamento energetico, installatori solari e tecnico-meccanici. Ma tutte le figure professionali che ruotano intorno alla mobilità sostenibile sicuramente hanno dei vantaggi».

Insomma, secondo le ricerche dei due autori, tutti i percorsi di formazione che permettono di acquisire delle competenze in materia di sostenibilità ambientale sono i più utili per i giovani che vogliono intraprendere carriere sicure. «Queste, dopo le soft skills che sono il bagaglio minimo che un giovane deve avere per poter entrare nel mondo del lavoro, sono quelle che al momento offrono maggiori opportunità» aggiunge l’autrice. «Seguono poi le competenze linguistiche e quelle digitali».

Qualsiasi lavoro si voglia fare, «i ragazzi di oggi dovrebbero a mio avviso acquisire queste competenze in qualunque modo possibile: attraverso lo studio universitario, la formazione fai da te, il volontariato, l’importante è imparare materie e mestieri legati alla sostenibilità. Se si vuole invece seguire un percorso di formazione un po’ più classico, le materie scientifiche sono sempre più richieste, così come quelle tecniche: c’è sempre più richiesta di ragazzi che escono dagli istituti tecnici».

La green economy, e con essa l’eMobility, si riconferma insomma una fonte di opportunità da non sottovalutare. La Guida ai green jobs di Tessa Gelisio e Marco Gisotti può, con la sua analisi approfondita dei vari settori e la lista dei 100 lavori verdi più richiesti e dei percorsi di formazione ad essi collegati, aiutare a proiettare i più giovani nell'economia del futuro. Il che, non dimentichiamolo, diventa ancora più importante in un Paese come l’Italia, con livelli di disoccupazione ed inattività giovanili da record.

 

Andrea Bertaglio

 

Scopri le Serie correlate

JOINON<br />
Wallbox di ricarica veicoli elettrici I-CON
Ricarica veicoli elettrici
JOINON
Wallbox di ricarica veicoli elettrici I-CON
Scopri
JOINON<br />
Stazioni di Ricarica veicoli elettrici I-ON
Ricarica veicoli elettrici
JOINON
Stazioni di Ricarica veicoli elettrici I-ON
Scopri
JOINON<br />
Stazioni di ricarica veicoli elettrici I-FAST
Ricarica veicoli elettrici
JOINON
Stazioni di ricarica veicoli elettrici I-FAST
Scopri

Trending Topics

Condividi

Scrivici

Hai bisogno di informazioni sui prodotti o servizi Gewiss?