L'illuminazione dei luoghi di lavoro, se rispetta i principi dello Human Centric Lighting, consente di aumentare la produttività e di migliorare il benessere dei lavoratori in ufficio, nelle aree industriali e durante il tempo libero. Inoltre, grazie alle tecnologie smart si potenziano ulteriormente i benefici di un'illuminazione che rispetta la persona e ne favorisce la concentrazione sul lavoro e il riposo nel tempo libero.
Cos’è lo Human Centric Lighting
Human Centric Lighting (HCL) significa pensare l’illuminazione in base ai ritmi naturali dell’essere umano, considerando l’influenza che la luce solare ha sulle sue funzioni vitali, sia fisiche che mentali. Il ritmo circadiano, la sfera emotiva, il senso percepito di sonnolenza, la concentrazione: questi e molti altri aspetti sono influenzati dalle condizioni ambientali, non per ultima la luce naturale.
L’obiettivo di rendere gli ambienti sempre più confortevoli per l’uomo non è nuovo nella storia dell’illuminazione degli interni, e lo HCL non fa eccezione. Nel suo caso, però, cambiano i fattori che vengono presi in considerazione per raggiungere il massimo benessere possibile, tenendo conto del rapporto tra l’essere umano e la diversa intensità della luce solare durante la giornata.
In altre parole, lo Human Centric Lighting utilizza i parametri già noti e in uso come l’abbagliamento, la resa cromatica, l’intensità luminosa e la temperatura della luce, ma li utilizza per trovare l’equilibrio tra la corretta illuminazione dei luoghi di lavoro e il bisogno umano di una luce che varia col passar delle ore, tenendo conto al contempo dei diversi bisogni di ogni singolo contesto professionale.
Infatti, oltre a curarsi degli aspetti fisici ed emotivi, questo approccio tiene conto degli aspetti legati alla visibilità, alla sicurezza, alla produttività, alla concentrazione e alla presenza eventuale di luce solare, rendendolo quindi perfetto per l’applicazione nei contesti di lavoro più disparati.
I vantaggi dello Human Centric Lighting per gli uffici e l’industria
Scegliere un’illuminazione pensata in ottica di HCL significa quindi creare più benessere alle singole persone, ma anche le aziende che investono in essa traggono benefici diretti e indiretti dalla sua implementazione.
Per gli individui, i benefici di una luce che imita quella solare riguardano la riduzione dello stress, una migliore qualità del sonno, le prestazioni lavorative e la creatività. Traggono beneficio anche la salute mentale, l’efficacia e la prontezza nel lavoro.
Uno studio del 2012, ad esempio, ha confrontato gli effetti della luce artificiale e di quella naturale sul lavoro di 29 partecipanti. Chi veniva esposto alla luce naturale nel pomeriggio era sensibilmente più attento e pronto verso sera, con risultati lavorativi migliori di chi aveva lavorato con luce artificiale.
Lo Human Centric Lighting aiuta anche a migliorare quegli ambienti di lavoro dove, per diversi motivi, non ci sono finestre esposte alla luce solare. Anche in questo caso, la salute mentale e la qualità del sonno di chi lavora secondo la luminosità naturale è migliore, dimostrando i vantaggi di un’illuminazione capace di riprodurre questo ciclo.
Ci sono poi i contesti industriali, dove il benessere del lavoratore si traduce in maniera ancora più diretta e misurabile in termini di beneficio economico per l’azienda.
Uno studio di ATKearney del 2015 stima i benefici dello HCL in contesti industriali, con task manuali sia ripetitivi che ad alta specializzazione: un aumento della produttività del 4.5% rispetto all’illuminazione LED tradizionale, 1-2% in meno di errori e 1-2% in meno di incidenti sul lavoro dovuti alla maggiore attenzione. Inoltre, l’1% di giorni in meno di malattia e una maggiore robustezza fisica degli operai sul medio-lungo termine, che comporta minori assenze e uno svolgimento più efficiente delle operazioni.
Vantaggi sia in termini di produttività e sicurezza - con naturali conseguenze positive in termini di risparmio, ma anche una tendenza favorevole alla riduzione dei costi energetici. E proprio per ottenere il massimo dallo Human Centric Lighting è necessario che sia progettato in sinergia con le tecnologie più innovative che lo smart lighting ha da proporre.
HCL e Smart lighting
Progettare un’illuminazione che mette davvero le persone al centro significa anche dare ad esse la possibilità di personalizzare la luce in base alle esigenze personali, in modo che risponda dinamicamente sia al passare del tempo che ai bisogni dei singoli individui.
In questo senso, lo smart lighting è capace di amplificare e potenziare un design Human Centric per ottenere il meglio in termini di risparmio e personalizzazione. IoT e Home automation sono infatti fondamentali per garantire ecosistemi che rispondono immediatamente ai cambiamenti ambientali.
Sensori di luminosità, di movimento, dispositivi connessi in rete che ricevono informazioni meteorologiche, regolatori di intensità per ridurre gli sprechi e mantenere un ambiente più confortevole possibile, senza perdere in efficienza energetica.
Con la sinergia tra nuove tecnologie e il rispetto degli effetti del ciclo della luce naturale sul corpo si riesce così ad ottenere un’illuminazione che crea l’incontro migliore possibile tra le esigenze lavorative e quelle umane, aprendo a possibilità di configurazione, risparmio ed efficienza che non erano pensabili - e tantomeno realizzabili - fino a pochi decenni fa.
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